Ricerca e sviluppo
Progetti di ricerca
Progetto TRUSTCHAINS
(Progetto cofinanziato ai sensi del Bando "Fabbrica Intelligente" DM 5 marzo 2018 - Capo III - Procedura a sportello)
avvio 2020 – fine 2023
- Le caratteristiche e le funzionalità dell’intervento Magsistem S.p.A. riguarderanno:
- L’automazione di processi di logistica Industry 4.0 basati su reti di dispositivi IoT con accesso a reti TelCo 5G;
- L’aumento della produttività del magazzino ottimizzando l’utilizzo degli asset all’interno di un ecosistema di tipo IoT supportato da una struttura di comunicazione di tipo 5G;
- Il miglioramento ed il conseguente aumento dei livelli di sicurezza di persone (Safety) e cose (Security) durante le fasi operative del lavoro individuando soluzioni Smart ad hoc per la logistica di magazzino;
- L’applicazione della Blockchain e dei Logistic Smart Contract per certificare il corretto svolgimento delle fasi operative ed amministrative relative alla catena del freddo delle merci deperibili;
- La riconfigurazione dei processi di logistica co-modale in funzione dell’applicazione di una Blockchain dedicata.
Progetto ANTIFANE - smArt moNiToring for InFrAstructure & eNviromEnt
(POR CAMPANIA FESR 2014 – 2020 Asse Prioritario 1 “Ricerca e Innovazione” - cofinanziato ai sensi del DGR n. 563/2018 “Campania 2020 – Mobilità Sostenibile e Sicura”)
- attuare l’allineamento tra i flussi fisici e logici del trasporto intermodale;
- integrare, mediante standard di comunicazione, i flussi informativi provenienti da fonti eterogenee e dai diversi sistemi informativi appartenenti agli attori pubblici e privati coinvolti;
- offrire, mediante appositi tool, supporto alle decisioni (i.e. Decision Support System DSS) avvalendosi di una architettura di rete WSN in tecnologia WPAN per l’ottimizzazione del trasferimento delle informazioni dai sensori verso un centro di controllo, anche mediante l’utilizzo di appositi dispositivi che espletino la funzione di gateway di interfaccia.
- consentire la geo-localizzazione su mappa dei sensori installati e la visualizzazione sotto forma di audio, video o testo delle informazioni inviate dai sensori;
- consentire lo scambio di informazioni attraverso l’utilizzo dei sensori;
- integrare l’utilizzo di metodologie IoT in ambito automotive per consentire la messa in sicurezza dell’utente\conducente del veicolo e degli utenti passeggeri attraverso la ricezione e l’invio di informazioni relative al veicolo, al contesto stradale e a situazioni di pericolo;
- fornire capacità avanzate di Early Warning, raccolta dati real-time e comando e controllo dei sensori dispiegati nelle aree di interesse, mediante lo sviluppo ad hoc di logiche di supporto alle decisioni (DSS) per il coordinamento e la gestione dei processi relativi alla mobilità;
- attuare l’allineamento tra i flussi fisici e logici del trasporto intermodale (Scenario 2);
- ottimizzare i sistemi di tracciabilità e monitoraggio in aree non coperte da strutture fisse mediante interfacce di comunicazione basate su reti di tipo mobile (Scenario 2).
Progetto P-Mobility: Platform Borgo 4.0 per la Connettività e la Smartness della Mobilità urbana
- Le attività relative alla personalizzazione delle soluzioni di efficientamento dei flussi logistici nell’ambito delle aree del borgo;
- La definizione degli obiettivi della sperimentazione;
- La sperimentazione del Sistema Situation Awareness per il controllo del traffico stradale di veicoli non cooperanti;
- La sperimentazione dell’efficientamento dei flussi logistici per il monitoraggio del traffico di TIR merci entranti e uscenti da aree interportuali ai fini della sicurezza e del tracciamento delle merci;
- Le attività relative alla verifica e configurazione della piattaforma e coordinamento tecnico degli esercizi di sperimentazione, nonché quelle relative al rapporto di sperimentazione.
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CUP: B59J17000580008 - Costo progetto quota Magsistem € 1.505.625 – Contributo concesso € 844.000; Finanziamento agevolato € 301.125
Il progetto ha come finalità quella di traghettare verso nuovi traguardi la logistica integrata, non più intesa come singola somma delle funzioni operative interne all’azienda, bensì come un sistema unico e interfunzionale, che supera una visione frammentata ed un approccio per comparti, in favore del coordinamento strategico di tutte le attività gestionali.
Il progetto ha come obiettivo l’interazione e la cooperazione di tecnologie innovative, risorse umane e processi organizzativi, con uno specifico focus sull’utilizzo integrato di tecnologie di realtà virtuale ed aumentata e lo sviluppo di una rete di sistemi di supervisione, comando e monitoraggio da remoto altamente performanti, per la realizzazione di un locale intelligente completamente nuovo nell’ambito della logistica.
I risultati che si vogliono conseguire sono:
per le fasi logistiche:
- informatizzazione ed ottimizzazione delle procedure e dei controlli nelle fasi di carico, scarico, stoccaggio e trasporto
per le procedure di sicurezza:
- lo studio e la progettazione di un Centro di Monitoraggio e Controllo Virtualizzato che rappresenta il nucleo del Modello di Sicurezza per la Logistica e svolge le attività di supervisione, controllo e gestione da remoto
per il supporto alle decisioni (business analytics):
- lo sviluppo di un sistema di supporto alle decisioni in contesti aziendali logistici, intesi come estensioni verticali di un sistema informativo aziendale, elaborando innovative metodologie di modellizzazione di problemi gestionali complessi
Progetto “MODELLI DI GOVERNANCE, RICONFIGURAZIONE E MONITORAGGIO DELLE ATTIVITÀ LOGISTICO PORTUALI ED INTER-PORTUALI” presentato nell’ambito del Distretto Campano Logistico MAR.TE – Misura PON R&C 2007-2013 - Titolo III - (periodo 2014/2016)
Il progetto “Modelli di governance, riconfigurazione e monitoraggio delle attività logistico portuali ed inter-portuali” di MAR.TE. è finalizzato all’analisi e identificazione delle principali forme di conflittualità operative, gestionali e di governance in un’ottica integrata di filiera porto-retroporto.
Il progetto si articola in due distinte sub-linee di ricerca:
· Sub 1 - Meta-managing and re-profiling of sea-land logistics
· Sub 2 - Managing sea-land logistic processes through innovative ICT systems
In particolare, nell'ambito della Sub-linea 1 sono sviluppate attività di ricerca industriale e sviluppo prototipale mediante l'utilizzo di tecniche di management basate su modelli di business process reenginering, data monitoring e strategic balanced scorecard. In tale prospettiva, infatti, lo studio mira a definire “modelli di governance” innovativi, basati sull’adozione di meccanismi di coordinamento “verticale” ed “orizzontale” tra gli attori pubblici, nonché soluzioni organizzative e manageriali atte a rafforzare il ruolo istituzionale dell’Autorità Portuale, in chiave sinergica con la municipalità. Il progetto, inoltre, si prefigge di definire, attraverso l’adozione di tecniche proprie del
Business Process Reengineering (BPR), concrete soluzioni di razionalizzazione e ristrutturazione di
alcuni dei più critici processi organizzativo-gestionali legati alle attività logistico-portuali ed interportuali. Nell’ambito delle attività, è previsto lo sviluppo di modelli bilanciati di monitoraggio strategico delle attività portuali ed interportuali, che saranno implementati attraverso la configurazione di prototipi ad hoc per il Porto di Salerno e l’Interporto di Nola.
Nell’ ambito della Sub-linea 2 il progetto mira all’esplicitazione tecnologica di soluzioni di innovazione ICT nella logistica portuale e interportuale. Le finalità si concretizzano in prodotti prototipali specifici, le cui ricadute però possono avere impatto su altri settori industriali, in termini di riusabilità e rivendibilità.
Progetto SAFETY LINK FOR SEA-LAND LOGISTICS
Presentato nell’ambito del Distretto Campano Logistico MAR.TE – Misura PON R&C 2007-2013 - Titolo III - (periodo 2014/2016)
Il progetto ha come scopo principale lo studio, la definizione e lo sviluppo di sistemi e tecnologie che garantiscano maggiore sicurezza ed efficienza nello scambio di merci, mezzi e persone nel corridoio stradale tra il porto di Salerno e l’interporto di Nola, al fine di migliorare la sicurezza e la logistica dei trasporti terrestri a livello locale e creare un “modello” riproducibile in contesti simili sul territorio nazionale. Oggetto dello studio sarà anche il collegamento tra il porto di Napoli e l’interporto di Nola, che a differenza di Salerno-Nola, dispone di un infrastruttura ferroviaria.
Le linee di ricerca riguardano :
· La valutazione preventiva del livello di rischio e lo sviluppo di un sistema informativo per la sicurezza stradale che tenga conto dell’utilizzo di navette per il collegamento porto-retroporto delle merci, intese particolari mezzi di trasporto ad uso esclusivo degli operatori logistici a basso o nullo impatto ambientale.
· L’analisi ed lo sviluppo di procedure per la gestione della flotta veicolare in termini di assessment della manutenzione, dei materiali necessari all’adempimento della stessa (approvvigionamento spare parts) e del procurement per i mezzi adibiti alle operazioni logistiche portuali-interportuali e dei beni materiali che fanno capo ad essa, con l’obiettivo di aumentare il livello di safety, razionalizzare l’analisi del rischio e definire il valore che il rischio stesso può assumere, su diversi livelli, lungo la tratta di collegamento Salerno-Nola.
· lo studio e l’integrazione di sensoristica avanzata per l’acquisizione di informazioni sensibili ai fini della sicurezza stradale, dell’integrità delle merci e per l’identificazione ed il tracciamento di persone, mezzi e merci non in ambito portuale (come già realizzato a Salerno attraverso il progetto Mos4Mos) ma nella zona di collegamento tra il porto e l’interporto di Nola ed all’interno dell’interporto stesso, dove verranno individuate opportune zone dedicate alle attività logistiche oggetto della rivisitazione.
· Progettazione e realizzazione di nuovi impianti di bunkeraggio LNG a supporto dell’ammodernamento tecnologico degli impianti di approvvigionamento di carburante a basso impatto ambientale con particolare attenzione ai sistemi di accumulo energetico per l’approvvigionamento in ambito interportuale.
Il progetto di ricerca “Dispositivi, tecniche e tecnologie abilitanti per le Fonti Energetiche Rinnovabili verso la Green Economy” (F.E.R.G.E.), incentrato sulle fonti di energia rinnovabile (sole, aria e acqua) nella prospettiva di favorire l’affermazione del modello della “Green Economy”, si colloca nell’ambito del Cluster “Energia, Ambiente e Chimica verde” e rappresenta una risposta alla richiesta del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca di presentazione di progetti esecutivi per il Distretto ad Alta Tecnologia “Smart Power System (SPS)”, a valle delle proposte di RS&I emergenti dagli Studi di fattibilità presentanti sul Titolo III e Titolo II del PON R&C 2007-2013.
Il progetto è incentrato nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili e del loro utilizzo efficiente e “intelligente” nelle reti elettriche, nell’ottica di muovere verso un nuovo modello energetico in linea con gli obiettivi di Horizon 2020 che prevede un’economia basata su conoscenza e innovazione e supportata da uno sviluppo eco-sostenibile.
L’obiettivo strategico del presente progetto di ricerca è quello di collocare la regione Campania in una posizione di competitività europea ed internazionale, se non di eccellenza, nei settori della progettazione, sviluppo e gestione di dispositivi, tecnologie abilitanti, processi innovativi e sistemi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, tematiche che rivestono un ruolo cruciale nel contesto di un nuovo modello energetico eco-sostenibile (Green Economy) basato sulle FER, sulla Generazione Distribuita (GD) e sulle Smart Grid (SG). A riguardo, l’attenzione delle linee di Ricerca Industriale (RI) e Sviluppo Sperimentale (SS) proposte è orientata allo studio, l’analisi e lo sviluppo delle seguenti tematiche: i) tecnologia ed ingegneria dei sistemi di produzione di energia da solare fotovoltaico, da eolico (mini-micro generatori eolici) e idrico (turbine micro idroelettriche), con i necessari sistemi elettronici di conversione dell’energia, gli apparati di misura e controllo per l’integrazione in rete e la consegna dell’energia prodotta; ii) strategie per la gestione ed il controllo degli impianti di produzione e per la loro integrazione ottimizzata in microreti, anche in presenza di sistemi di accumulo elettrico; iii) tecnologie e tecniche di sviluppo e gestione di sistemi di accumulo elettrico per sistemi distribuiti di poligenerazione da FER; iv) metodologie per valutazione di LCA (Life Cycle Assesment) di dispositivi, componenti e sistemi di generazione; v) tecnologie e processi per il riciclo dei moduli fotovoltaici a fine vita ed il recupero sostenibile di materie prime-seconde; vi) tecnologie abilitanti per l’efficientamento energetico dei sistemi integrati di poligenerazione distribuita da FER.
Soggetti Attuatori: Magsistem srl, Sgl Logistica srl , Theorematica Spa, Logi.Tech srl, C.F.I Spa, Ifac Inox Spa, Uniparthenope, Consorzio Cetma
Obiettivo: Progettare e sperimentare una piattaforma logistica intelligente finalizzata alla gestione ed ottimizzazione dei processi logistici del trasporto intermodale terrestre per i prodotti freschi e freddi.
MODALITA’ D'INTERVENTO
- Elaborazione di un insieme di innovazioni tecnologiche, modelli organizzativi e regolamentari riguardanti logistica intermodalità, qualità e rintracciabilità;
- Validazione delle innovazioni attraverso il loro utilizzo ed applicazione a casi reali;
- Viaggi sperimentali
PROGETTO DI FORMAZIONE CORRELATO
Obiettivi Formativi previsti:
- Obiettivo Formativo 1
Piano di formazione per addetti orientati alla ricerca scientifico/industriale, allo sviluppo di sistemi e componenti infrastrutturali per l’integrazione dei mezzi e delle piattaforme informatiche in ambito trasportistico;
- Obiettivo Formativo 2
Piano di formazione per addetti orientati alla gestione dei processi di magazzino e della Logistica integrata, in grado di eseguire autonomamente e correttamente le attività specifiche attribuite dal responsabile relative alla gestione del magazzino.
- crescita squilibrata dei diversi modi di trasporto;
- congestione di determinati assi stradali e ferroviari;
- problemi ambientali e ripercussioni sulla salute dei cittadini.
Elaborare un pacchetto contenente uno scenario innovativo basato su metodi e strumenti, integrati tra loro, per l'analisi, per la definizione di soluzioni organizzative e regolamentari, per lo sviluppo di tecnologica, per la fornitura di servizi aggiunti che consentano la valorizzazione delle merci trasportate.La multidisciplinarietà e multisettorialità dell'approccio proposto implica necessariamente un ampio coinvolgimento di soggetti diversi (industria, ricerca, operatori del settore, associazioni di categoria, ecc.) e l'identificazione di una filiera specifica del trasporto di elevata importanza per l'Italia, e per il Sud in particolare. Tra le possibili scelte, si è identificata nell'ambito del trasporto della filiera agroalimentare, e più specificatamente del comparto ortofrutticolo, la catena logistica intermodale di interesse su cui sviluppare la ricerca; si sono identificati i diversi soggetti da coinvolgere al fine di coprire tutte le tipologie di figure coinvolte nella catena logistica, si sono infine identificate le aree di intervento e le ricadute di interesse.
Pertanto l'obiettivo finale è:
Delineare e validare una serie di innovazioni tali da consentire ai prodotti prima menzionati di raggiungere, dalle aree di produzione del Mezzogiorno, i mercati nazionali e internazionali nelle condizioni atte a massimizzare la soddisfazione del cliente e del consumatore finale (massima freschezza, celerità della consegna, rispetto dei tempi di consegna per impedire la formazione di stock, ecc.), il tutto a prezzi competitivi.
Partners: MAGSISTEM SRL, UNLIMITED SOFTWARE SRL, UNIVERSITA' PARTHENOPE.
Partners: MAGSISTEM SRL, WHIRLPOOL EUROPE SRL, SGL LOGISTICA SRL, UNIVERSITA' FEDERICO II (NA)
- contribuire a sviluppare modalità di integrazione dei sistemi produttivi e distributivi con processi di raccolta, trattamento e recupero dei materiali;
- contribuire alla progettazione di servizi e prodotti, dotati di un più alto grado di compatibilità ambientale ed economica.
Partners: MAGSISTEM SRL, CONSORZIO TRAIN, MAGNETI MARELLI, POWERTRAIN S.P.A.
L'idea progettuale si propone nell'immediato di sviluppare propulsori dual fuel (benzina/gasolio-etanolo) per il mercato europeo, mentre nel medio termine ambisce a mettere a punto un processo economicamente sostenibile per la conversione delle biomasse lignocellulosiche in etanolo. La IEA stima che, rispetto ai carburanti di origine fossile, l'uso di questo carburante ridurrebbe di almeno il 60% le immissioni nette di CO2. Il progetto intende considerare in modo integrato tutte le fasi che vanno dalla raccolta delle biomasse alle emissioni di motori alimentati da bioetanolo.
Gli obiettivi prevedono la messa a punto di tecniche e macchinari innovativi per la raccolta, il trasporto ed il pretrattamento delle biomasse in impianti pilota aventi capacità di trattamento fino a 300 kg/h; la sintesi di nuovi enzimi per l'idrolisi dei polisaccaridi e lo sviluppo di microrganismi etanologenici, anche con tecniche di ingegneria genetica. Si intende quindi ottenere etanolo non dalle fonti usuali (cioè zucchero ed amido) ma da cellulosa ed emicellulosa, molto più diffuse e abbondanti, oltre che rinnovabili. Relativamente all'utilizzo dell'alcol prodotto per questa via, verranno effettuati studi motoristici dedicati, allestendo una flotta di veicoli funzionanti con bioetanolo puro o in miscela con combustibili tradizionali; in particolare, dovrà essere verificato che le emissioni siano compatibili con le normative attuali e con i limiti sempre più stringenti previsti in futuro. Le risultanze di questa sperimentazione potranno costituire un riferimento per l'impiego dell'etanolo nel settore del trasporto, indipendentemente dal processo di ottenimento.
Un elemento cruciale nell'utilizzo delle biomasse sono i costi di trasporto e la logistica in generale che incidono fortemente sul costo dei prodotti: il progetto si prefigge di identificare i bacini di produzione della biomassa più promettenti e la localizzazione ottimale degli impianti di processamento. Verrà censita, anche mediante tecnologia GIS, la produzione di biomassa in ambito nazionale, discernendo tra potenzialità ed effettiva disponibilità. Sotto il profilo dell'occupazione, l'impatto sul mercato è molto forte: secondo la Commissione Europea se i biocarburanti contribuissero per l'1% al consumo di carburanti per il trasporto, in Italia si creerebbero fra 45000 e 75000 nuovi posti di lavoro, soprattutto nelle zone rurali. Ricadute positive sono previste anche nel settore delle macchine agricole, dell'impiantistica agroindustriale, della motoristica e soprattutto nelle biotecnologie. Il progetto è allineato con la Direttiva comunitaria 30/2003, che promuove l'impiego di biocarburanti nei trasporti e con la Finanziaria 2005, che stanzia 219 M€ per la defiscalizzazione del bioetanolo e dell'ETBE.
Per alcune tecnologie sviluppate nell'ambito del progetto si prevede una immediata disponibilità sul mercato, in particolare per i sistemi di controllo e gestione dei motori ad alimentazione variabile, le macchine di raccolta e compattazione delle biomasse, i sistemi di distillazione di brodi alcolici. Per altre tecnologie, legate ai progressi che potranno essere compiuti in ambito biotecnologico, si prevede che lo stato di commercializzazione possa essere raggiunto nel medio termine. Il bioetanolo potrà diminuire l'importazione di petrolio e aumentare la qualità dei carburanti: da una stima di 17 Mt di biomasse residuali disponibili in Italia (1998) si calcola che anche trasformandone solo il 15% si potrebbe raggiungere il target del 2% di composti ossigenati nella benzina e nel gasolio prefissato, e disatteso, dalle direttive europee per il 2005.
Primo obiettivo del progetto è quello di dimostrare che è possibile creare un processo "virtuoso" che risolva l'attuale problema dello smaltimento dei rifiuti agricoli, generalmente bruciati sul posto, con il valore aggiunto di produrre risorse energetiche rinnovabili, ecologicamente più vantaggiose del petrolio per il settore trasporti, specialmente in ambito urbano. In sintesi l'obiettivo primario che la ricerca si pone consiste nel individuare e studiare i mezzi per rimuovere i vincoli che attualmente si frappongono ad un efficace sviluppo di un sistema di trasporto urbano che utilizzi le biomasse di origine agricola per la produzione di biocarburanti; a tale scopo occorrerà tra l'altro:
- sviluppare un adeguato sistema logistico, ottimizzato dal punto di vista della raccolta, trasporto e stoccaggio dei materiali;
- ideare e testare i processi ritenuti più efficaci per la trasformazione dei reflui agricoli in biocombustibile.
Partners: Magsistem srl, Sgl Logistica srl , Logi.Tech srl ,Tbridge spa, ESA srl, Consorzio Train,N.S.E. Network Security Enterprise srl, UNIMORE (Organismo di Ricerca), Uniparthenope (Organismo di Ricerca),Sata srl , Theorematica spa.
L'idea progettuale consiste nel progettare e realizzare una piattaforma informatica web based abilitata a fornire un insieme di servizi a valore aggiunto alle medie, piccole e micro imprese artigianali di prodotti tipici che le possa interfacciare in forma aggregata e "ottimizzata" (e con maggiore potere contrattuale) con le imprese di distribuzione e quelle di trasporto. La piattaforma deve essere progettata a partire dal quadro di riferimento descritto e sulla base di modelli logistici che tengano conto tanto delle esigenze dei produttori e della configurazione dei territori in cui operano, quanto della natura dei diversi mercati di riferimento.
L'obiettivo è realizzare uno strumento di organizzazione delle informazioni e del trasporto che metta tutti gli attori (produttori, acquirenti nazionali ed internazionali, trasportatori, spedizionieri, dogane, terze parti) in grado di ottimizzare le proprie attività nel pieno rispetto delle singole strategie aziendali.